Luisa Poggio e l’ambiente. Intervista su giornal.it

Luisa Poggio: camion, telefono e metalli.
C’è crisi ma lavoriamo.

Quando sali verso gli uffici la senti già la sua voce. Ha un tono suadente ma deciso e la tipica “erre alessandrina” coinvolgente e vincente.
E’ Luisa Poggio la manager della Poggio Metalli di Spinetta M.go un’azienda che da più di quaranta anni, fondata dai fratelli Bruno, Renzo e Luigi Poggio, in data 16 Novembre 1987, sminuzza e recupera rame, alluminio e altri generi.

 Mamma di Ginevra è entrata in azienda in aiuto del papà proprio negli anni della grande crisi italiana, 2009- 2010 e ad oggi lotta con acquisti e vendite. “Essendoci la crisi le aziende lavorano meno e quindi producono meno scarti che sono la nostra materia.” E’ semplice il ragionamento e la dottoressa Luisa Poggio, dopo giurisprudenza, una piccola esperienza bancaria poi la maternità, è al timone dell’azienda dove con una decina di dipendenti organizza il recupero dei metalli e la loro vendita in base all’andamento dei prezzi sul London Metal Exchange.
Ma ci colpisce anche la vena artistica della signora che ha arredato il suo ufficio con opere direttamente realizzate in fabbrica. Potreste sorseggiare calici di rame, alluminio e ottone oppure riposare su una poltrona all’ombra di un albero carico di metalli recuperati. “Cerchiamo di ricreare un ambiente piacevole e famigliare” dice Poggio ” e in azienda ci diamo del tu seppur nel rispetto totale. Mio papà non è uno formale ma alla sostanza ci tiene. Potremmo dire che il nostro motto è: rispetto, trasparenza e correttezza nei rapporti.”